Inglese per parrucchieri: fondamentale nella formazione

Inglese per parrucchieri: fondamentale nella formazione

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Inglese per parrucchieri: oggi è fondamentale nella formazione

Sembra che, per essere al passo con i tempi, non si possa più fare a meno dell’inglese.
Per questo conoscere la lingua inglese è un valore aggiunto anche per l’acconciatore 2.0.

Molto spesso, soprattutto nel campo della bellezza e della moda, si leggono termini stranieri (basti pensare alla Polverini Hair Academia). Va detto che alcune parole o modi di dire di origine anglosassone non hanno davvero una traduzione corrispettiva in italiano; o se ce l’hanno, non trasmettono lo stesso pathos. Basti pensare alla parola “appeal” che tanto ci piace nel mondo del Beauty, sicuramente non ha lo stesso effetto se tradotto in “attrazione”. Che dire poi di “background” che tradotto in italiano propone parecchi significati: da sfondo, retroterra, antefatto.

L’inglese ormai è la lingua universale dalla quale non si può più prescindere se si vuole essere connessi con il mondo ed il linguaggio della Moda Capelli 2.0. Bisogna anche aggiungere che i termini stranieri servono ormai tanto a chi scrive ma anche per interagire con una clientela sempre più multi-etnica . Banco di prova è stata l’ultima edizione del Cosmoprof che già abitualmente rappresenta l’evento internazionale per eccellenza ma quest’anno si è chiusa a Bologna registrando un numero di stranieri da record.

“L’inglese attualmente rappresenta lo strumento di comunicazione per eccellenza che ti permette di comunicare con persone che hanno un vissuto differente dal nostro e quindi un comportamento, una filosofia di vita differente che può fornire nuovi stimoli per un mestiere creativo come quello di un Hairstylist” afferma la Responsabile dell’Accademia Polverini “Per questo motivo è una materia che da qualche anno abbiamo introdotto nella nostra formazione per parrucchieri. Un parrucchiere formato ed informato è ciò che desideriamo per il suo successo.”

L’INGLESE PER COMUNICARE CON LE CLIENTI STRANIERE: YES WE CAN