Una tendenza destinata a rimanere: il Butterfly Cut
Tra le tendenze capelli 2023 il Butterfly Cut è sicuramente, insieme al mullet, uno dei tagli più ricercati e popolari, soprattutto sui social media. La storia di questo taglio inizia tra gli anni 70-80 quando il mondo della moda e della cultura pop stava attraversando una rivoluzione. Il taglio, scalato sulle lunghezze, prende il nome dalle ciocche anteriori a tendina che ricordano appunto le ali di una farfalla per la loro leggerezza mista a volume. Possiamo dire con certezza che rimarrà ancora attuale per molto tempo in quanto taglio versatile e adatto a tutti i tipi di viso, con le giuste accortezze. In questo articolo, esploreremo cos’è il Butterfly Cut, come realizzarlo, a chi sta bene e come valorizzarlo attraverso la piega per uno styling impeccabile.
Che cos’è il Butterfly Cut
A livello tecnico, il taglio viene costruito su più livelli. La parte frontale dei capelli viene sfoltita e scalata, mentre la lunghezza rimane presente per dare un effetto stratificato, reso evidente dalla piega. Il taglio è complesso in quanto va realizzato adattandolo a chi lo indossa, per un effetto leggero che mitiga i ‘difetti’ del volto. Il volume si concentra sulla parte superiore e anteriore, sfumando nella parte dietro e mantenendo la femminilità del capello lungo. Per questo è perfetto per chi non ha il coraggio di fare un taglio corto ma desidera un look più fresco e leggero.
Fondamentale nel Butterfly Cut è anche la frangia a tendina, nella versione classica con la riga in mezzo, per incorniciare i lineamenti e farli risaltare. Per un viso lungo si opterà per una frangia più piena, mentre per un viso più pieno si può alleggerire la scalatura laterale per un effetto arioso. La lunghezza dei ciuffi laterali può variare: c’è chi preferisce ciuffi più lunghi, mentre altre persone optano per una versione più corta e audace. In questo caso la consulenza del parrucchiere è fondamentale: ti aiuterà a trovare la lunghezza ideale per il tuo viso e per le tue esigenze.
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A chi si adatta
Una delle ragioni per cui il Butterfly Cut è così amato è la sua versatilità. Si adatta infatti a una piega più morbida e definita ma è anche perfetto se si hanno i capelli mossi naturali perchè donerà tridimensionalità e corpo alle scalature. Il Butterfly Cut è perfetto per chi vuole un cambiamento senza stravolgere le lunghezze. Permette inoltre di giocare con diverse pettinature: ad esempio, realizzando una coda bassa, il taglio può dare l’effetto di un bob arioso e movimentato.
Butterfly Cut: come valorizzarlo con la piega
Hai un taglio scalato e vuoi valorizzarlo? La piega è fondamentale! Per lo styling del Butterfly Cut, la piastra è da evitare: l’effetto piatto che dona infatti non valorizza il taglio anzi, rischia di annullare l’effetto farfalla. per chi ha i capelli lisci naturali non sarà un problema: basterà alzare le punte dei capelli all’insù per un effetto più dinamico. L’asciugatura perfetta è però il blow out, anche chiamato blow dry, ossia una messa in piega comunque liscia ma molto morbida e leggera che dona volume alla chioma e valorizza il taglio.
Insomma, se hai i capelli lunghi e hai voglia di cambiamento, il Butterfly Cut è perfetto per te! Donerà una chioma mossa ma strutturata se hai i capelli mossi, mentre se hai i capelli lisci donerà volume e grinta. Gli strati inoltre addolciscono i lineamenti per un taglio che si adatta perfettamente.
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