Inverted bob: come realizzare il taglio corto dietro e lungo davanti - Polverini Hair Academia

Inverted bob: come realizzare il taglio corto dietro e lungo davanti

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Amato dalle celebrities ma anche dalle persone comuni per la sua praticità ed eleganza, l’Inverted Bob è sempre molto richiesto nei saloni di parrucchieri. Questo taglio è caratterizzato da una lunghezza più pronunciata sul davanti e più corta sulla nuca, riuscendo ad incorniciare il volto e a valorizzare i punti forti del viso. In questo articolo scopriremo come realizzare step by step il taglio, grazie ad Elisa Polverini, Creative Director della Polverini Hair Academia. Ma prima, scopriamo a chi si adatta l’Inverted Bob e chi lo ha indossato nel corso degli anni!

A chi si adatta

Ciò che rende unico l’Inverted Bob è la sua forma asimmetrica e dinamica. Nonostante la parte anteriore sia sempre più lunga, mentre quella posteriore più corta, si può molto giocare con le lunghezze per adattare il taglio alla cliente. La parte anteriore più lunga può avere un ciuffo ampio o di dimensioni più ridotte, mentre i capelli dietro possono arrivare quasi alle spalle oppure essere molto corti sulla nuca, creando un contrasto sorprendente che accentua i lineamenti del viso e aggiunge una dose di eleganza ed eccentricità al look complessivo.

Questo taglio così geometrico si adatta soprattutto a chi ha un viso con forme molto nette, come il viso quadrato, quello rettangolare o a cuore, mentre non è indicato per chi ha un viso molto allungato, perché le ciocche che incorniciano il viso andrebbero ad accentuarlo. Serve quindi per addolcire i lineamenti, e si presta ovviamente anche per i visi ovali, che stanno bene con qualsiasi taglio.

 

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Realizza l’Inverted Bob Step by Step!

inverted bob by polverini

La versione che realizza Elisa Polverini è molto corta nella parte posteriore e presenta un ciuffo importante sul davanti. L’Inverted Bob è stato realizzato da asciutto con spazzola, grazie alla tecnica scultura di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

Partendo dalla zona posteriore, per iniziare il taglio è stata usata una tecnica di verticale retto nella prima sezione, per realizzare il creato, ovvero la prima porzione di capelli che andiamo a tagliare che sarà poi il nostro riferimento. Si lavorerà poi sulla zona occipitale con sezioni oblique. Si procederà così nello sviluppo del taglio anche nella zona parietale e dentro bozze. La tecnica non cambia. L’obiettivo è quindi quello di fare la prima sezione sulla meridiana con verticale retto, per poi far aprire a ventaglio le sezioni andando in obliquo.

Il taglio è interessante perché nella parte posteriore della testa si utilizzano sempre i gradi di elevazione. Si parte a 90 gradi con una ciocca in verticale, per poi andare ad utilizzare tutti i gradi, dallo 0 al 45 al 90. Questa linea non è quindi ripetitiva, ma molto creativo dal punto di vista della tecnica. Nella parte anteriore il taglio si conclude con sezioni oblique, a 0 gradi sempre su spazzola e sempre da asciutto.

Alla fine il volume dell’Inverted Bob sarà vivo, vibrante, destrutturizzato.

HAIRCUT MASTERCLASS: non perdere la live sui nostri canali Youtube, Facebook e Instagram il 26 Febbraio alle ore 14.30! Elisa Polverini realizzerà un taglio moda in diretta. 

Alla scoperta della Tecnica Scultura

La Tecnica Scultura è una tecnica totalmente italiana, creativa e innovativa” ci racconta Elisa Polverini, “E’ un’evoluzione del classico taglio sulle dita perché si basa sempre sulla geometria bidimensionale, che si utilizza nel taglio su dita, ma si entra nella geometria tridimensionale. Per questo la Tecnica Scultura viene chiamata anche volumetrica o 3D, perché sfrutta le tre dimensioni spaziali grazie all’utilizzo del pettine. Il pettine fa da vettore in quanto permette di spostare il piano di lavoro sul pettine, e in questo modo si può davvero usare le dimensioni di altezza, larghezza e profondità mentre si taglia il capello.”

Come abbiamo visto nel tutorial dell’Inverted Bob, la tecnica fa uso, oltre che del pettine, anche della spazzola, prendendo il nome di Brush Cut. Perché usare la spazzola? Elisa Polverini risponde: “Perché in questo modo il taglio viene reso vestibile, personalizzato nella linea e nel volume. Il taglio è volume, quindi il Brush Cut permette di gestire il volume dei capelli della cliente che è sempre differente. Ognuno ha infatti una conformazione cranica differente, una texture differente, le ritrose, massa e quantità. In tutte queste differenze, quello che fa davvero la differenza è un taglio personalizzato. Ecco perché ci definiamo scultori in capelli, perché sculturizziamo il volume e lo rendiamo unico, facendo di ogni testa un’opera d’arte“.

Sei interessato alla Tecnica Scultura o vuoi iscriverti a uno dei nostri corsi di taglio? Non esitare a contattarci per qualsiasi informazione!

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