Capelli sani, scopri tutti i segreti per ottenerli - Polverini Hair Academia

Capelli sani: come ottenerli?

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Le parole degli esperti

Una delle domande più frequenti che la maggior parte delle donne si pone è: come posso mantenere i miei capelli sani più a lungo? Noi abbiamo la risposta!

Che cos’è la tricologia?

Ma prima, entriamo più nello specifico, definendo il termine tricologia.

La tricologia è la scienza che studia il pelo in ogni sua sfaccettatura. E’ fondamentale conoscere al meglio le caratteristiche dei nostri capelli. In questo modo si possono utilizzare i prodotti più adatti per far sì che la nostra chioma appaia sana e luminosa.

Riguardo a questo importante tema abbiamo intervistato Daniela Moretti, esperta in tricologia, che in questo articolo ci toglie molti dei dubbi più frequenti.

Ecco di seguito i suoi consigli.

1) Capelli sani, come fare?

Accade spesso che un professionista si senta porre questa domanda. Può sembrare banale, ma in realtà racchiude diversi argomenti che portano ad una risposta più ampia e approfondita.

Prima di tutto i fattori da tenere in considerazione sono molti:

  • tipologia di capelli ( ognuna necessita di base di un diverso tipo di trattamento);
  • qualità dei prodotti usati;
  • alimentazione;
  • corretto uso degli strumenti e prodotti.

Alla base di tutto troviamo una buona conoscenza di tricologia e cosmetologia per poter trattare i capelli da veri professionisti. E’ importante ricordare la differenza fra cute e capelli. I capelli sani richiedono un’azione combinata fra questi due elementi.

Da un lato lo studio di tricologia ci permette di conoscere la materia prima con la quale andiamo a lavorare e in che modo trattare un eventuale anomalia cutanea. 

Dall’altro lato la cosmetologia ci aiuta ad avere le nozioni base per conoscere il prodotto o il trattamento e mantenere il proprio capello sano. Alla base di tutto però la cosa importante è mantenere integra la cuticola dei capelli. Essa ha l’importante funzione di proteggere gli stati interni del capello.

Proteggere questa struttura non è facile perchè tutte le operazioni effettuate sui capelli comportano un danno alla cuticola, che sia lieve o significativo. Dallo shampoo alla decolorazione, all’utilizzo eccessivo di calore, tutte queste azioni portano a quelle che si definiscono le anomalie da cause esterne:

  • tricoressi nodosa acquisita;
  • tricoptilosi;
  • pseudomoniletrix;
  • triconodosi.

 

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2) Cosa mangiare per avere capelli sani e forti?

Come abbiamo già detto anche l’alimentazione è fondamentale per quanto riguarda la condizione dei capelli: anche per loro vale il detto: noi siamo quello che mangiamo.

Il consiglio è quello di seguire una dieta equilibrata e in grado di fornire i principi nutritivi necessari per mantenere in vita le cellule che formano l’organismo e, nel nostro caso, le cellule della matrice del capello.

Per esempio un aumento della fragilità, un rallentamento nell’allungamento o un’abbondante caduta possono avere molte cause. Una delle più comuni è sicuramente l’alimentazione sbagliata.

Sappiamo per esempio che il capello è costituito nella sua maggior parte da proteine (circa dal 70 all’80%) perciò una dieta ipoproteica potrebbe dopo solo qualche giorno portare delle conseguenze come:

  • riduzione del diametro del bulbo;
  • riduzione del pigmento melanina;
  • perdita delle guaine interne ed esterne;
  • riduzione della resistenza alla trazione e di conseguenza dell’elasticità del fusto.

Minerali come ferro, magnesio, zinco e rame sono sostanze bíoregolatrici che consentono la produzione delle proteine e influenzano il colore dei capelli. Questi sono fondamentali nella crescita e nel mantenimento di capelli sani.

Sono molto importanti anche le vitamine e gli aminoacidi: alcune vitamine, come la A, E, B1, B9, PP sono indispensabili per la vita del follicolo pilifero e una loro carenza può causare anomalie dei peli e dei capelli.

Ad esempio una carenza di vitamina A può manifestarsi attraverso capelli aridi, fragili e opachi. Una carenza di vitamina B9, fondamentale per la sintesi di alcuni aminoacidi, può portare invece a un telogen effluvio.

Gli amminoacidi sono un elemento fondamentale per la condizione del proprio capello. In particolare cistina, glicina , tirosina e fenilanina sono quelli più importanti per la formazione di cheratina e melanina

La cistina è un amminoacido ad alto contenuto di zolfo, indispensabile per il processo di cheratinizzazione e per la sintesi dell’Eumelanina.

Il trofismo dei capelli invece trova la sua base nella glicina.

Tirosina e la fenilalanina sono importanti per la pigmentazione del capello.

Anche Elle ha dedicato un articolo dove si parla dei rimedi naturali per avere capelli sani e si sottolineata l’importanza dell’alimentazione.

Per leggere il loro articolo clicca qui.

3) Cosa fare in caso di capelli secchi?

Abbiamo già detto che i nostri capelli sono formati principalmente da proteine e minerali, ma dobbiamo anche tener presente che ulteriori elementi da non sottovalutare sono acqua e glucidi.

La prima è molto importante per l’elasticità e la resistenza del capello, i secondi contribuiscono a mantenere l’idratazione e di conseguenza anch’essi l’elasticità.

Riguardo a questo è importante dire che l’eccessivo calore della piastra o phon usati a temperature molto alte causano l’evaporazione dell’acqua presente e quindi una variazione dei glucidi.

In questo caso sarà opportuno riportare sullo stelo dei capelli sostanze che aiutino a mantenere l’idratazione ( soprattutto nei capelli medio grossi 70/90 micrometri) evitando l’utilizzo di piastre con calore eccessivi mantenute nello stesso punto dello stelo per più tempo oppure phon vicino alla cuticola del capello.

4) Cosa fare dopo una decolorazione?

Un eccessivo uso di alcali e ossidanti, che fanno parte nella composizione dei decoloranti, altera la struttura, l’elasticità e la resistenza dei capelli aumentandone inoltre la porosità e rendendoli molto meno resistenti.

E’ molto importante il grado di decolorazione effettuata sui capelli. Ricordiamoci che la decolorazione non altera soltanto la parte pigmentata del capello, ma può andare ad incidere anche sulla struttura cheratinica.

Una decolorazione molto forte e molto prolungata nel tempo può alterare l’equilibrio fra la cheratina Alfa e la cheratina amorfa dei capelli. Da qui l’aspetto che spesso definito “bruciato“.

Sono molti i metodi per limitare questo tipo di danno ad esempio:

  • aggiungere all’interno della crema decolorante sostanze che vadano a ridurre i danni durante il processo di decolorazione;
  • tempi di posa brevi soprattutto senza aggiungere eventuali fonti di calore che accelerano in maniera importante la reazione chimica.

Per quanto riguarda il mantenimento, cioè il prendersi cura del lavoro cosmetico è fondamentale l’utilizzo di shampoo proteici (nei capelli fini) o idratanti (nei capelli grossi) e l’applicazione di ristrutturanti che vadano a riportare sui capelli sia proteine che glucidi e idratazione.

Inoltre è fondamentale l’utilizzo di condizionatori a pH acido in quanto hanno sia la proprietà di bloccare il processo chimico di decolorazione che quello di richiudere le squame cuticolari del capello.

E’ importante far capire al cliente che quando i capelli subiscono questo tipo di processo chimico il mantenimento a casa deve essere fatto esclusivamente con prodotti professionali e di alta qualità.

Puoi leggere il nostro articolo dedicato alla decolorazione cliccando qui .

 

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5) Come proteggere i capelli da cloro o altri fattori esterni?

Per proteggere i capelli da cloro e fattori esterni è fondamentale l’utilizzo di prodotti professionali che contengono al loro interno un giusto mix fra sostanze funzionali (ad esempio fattori di protezione UV), eccipienti (ad esempio burri) e additivi (ad esempio chelanti e acidificanti) che permettono di proteggere il capello dalle sostanze che possono danneggiarli.

Qui si entra però nell’ambito della cosmetologia che merita sicuramente un capitolo a parte per quanto riguarda l’interazione fra cosmetici e capelli.

6) Come mantenere i capelli sani con la piastra?

Innanzitutto è bene limitare il calore della piastra insieme ad un corretto utilizzo.

Ricordiamoci infatti che le per una per una buona riuscita di una piega a piastra è fondamentale lo shock termicocaldo freddo; questo crea un risultato migliore. Solo così i capelli caldi tendono a modificare sempre e comunque la loro forma mantenendola in maniera permanente fino al lavaggio successivo.

L’utilizzo di cosmetici filmogeni termoprotettori è un altro passo indispensabile per evitare di sciupare i capelli. Essi aiutano a creare una protezione tra il calore e il capello. Sconsigliato a livello tricologico è anche utilizzare la piastra su capelli bagnati o non prosciugati almeno fino al 90% in quanto l’eccessivo calore tenderà a seccarli.

In conclusione…

Possiamo dire che per avere capelli sani trattati nella corretta maniera è fondamentale l’equilibrio fra la conoscenza tricologica, quella cosmetologica è quella tecnica. Soprattutto è fondamentale la professionalità che un parrucchiere mette nel proprio lavoro.

Non sempre moda e salute dei capelli vanno d’accordo e questo è sicuramente un dato da tenere presente. Un professionista deve sempre trovare il giusto equilibrio fra quello che è possibile fare in base al capello che si trova di fronte e la richiesta del cliente.

In un mondo dove i clienti sono bombardati da pubblicità sia televisiva che sui giornali e dove l’immagine più che mai nella storia dell’uomo si basa sull’aspetto dei propri capelli, il parrucchiere professionista deve avere le conoscenze per esaudire i desideri delle proprie clienti. 

Daniela Moretti 

Esperta in tricologia.