Tipologie di colorazione - Polverini Hair Academia

Tipologie di colorazione

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Torniamo a parlare delle tipologie di colorazione come promesso! Ieri abbiamo preso in esame la colorazione vegetale e quella diretta ( dividendola per temporanea e semipermanente). Oggi è il turno della terza ed ultima tipologia : colorazione a ossidazione! Se ti sei perso l’articolo e sei curioso di sapere tutto sui meccanismi di colorazione clicca qui!

Tipologie di Colorazione:

Come detto in precedenza nonostante l’ampia scelta dei prodotti che si trovano sul mercato possiamo suddividerle in tre categorie: colorazione vegetale, colorazione vegetale e colorazione a ossidazione. Delle prime due abbiamo già ampiamente parlato adesso è il turno dell’ultima.

Colorazione a ossidazione:

Questa tecnica di colorazione prevede la miscelazione della crema colorante con la crema ossidante prima dell’uso, si basa appunto sul processo di ossidazione. Queste creme coloranti hanno i precursori del colore che si attivano grazie alla miscelazione con la crema ossidante. Così facendo si ottiene un colore molto duratura ( a differenza di uno fugace) . Questo perchè le molecole colorate si legano alla corteccia del capello!

Sul mercato si posso trovare sotto forma di crema, gel e contengono:

  • precursori del colore : che a loro volta si distinguono in basi e copulanti.
  • coloranti diretti: che hanno la funzione di migliorare il colore che si vuole ottenere .
  • sostanze basiche: come ammoniaca, l’etanolammina o entrambe.
  • sostanze protettive: ovvero tensioattivi, antiossidanti e altre sostanze che hanno la funzione di proteggere il capello durante l’ossidazione.

Quando si procede con la miscelazione tra la crema colorante e quella ossidante avvengono alcuni processi chimici andiamo a vederli:

1 Attivazione dell’acqua ossigenata: la presenza dell’agente alcalino ( che è presente nella crema colorante) permette la reazione di decomposizione dell’acqua ossigenata (presente nella crema ossidante)

2 Reazione di ossidazione: avviene tra le basi incolori e l’ossigeno e porta la formazione di un intermedio incolore.

3 Reazione di copulazione: reazione dell’intermedio incolore con il copulante con formazioni di composti colorati che dipendono dal tipo di copulante.

4 Decolorazione: se l’ossigeno non è stato tutto consumato, una parte di esso reagisce con la melanina del capello decolorandolo ( questo discorso vale solo per le colorazioni a ossidazione permanenti) .

 

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Questi processi iniziano già nella ciotola dove si prepara la tintura e continuano una volta applicate sui capelli visto che l’agente alcalino apre le squame cuticolari e permette l’entrata dei prodotti nella corteccia.

Colorazione tono su tono o demipermanente:

Questa colorazione ha il vantaggio di essere poco aggressiva data la bassa concentrazione di sostanze alcaline e di acqua ossigenata. Però per questo fattore non permette di ottenere intensità di colore più chiare rispetto al colore di partenza.

La composizione di questi prodotti per la colorazione demipermanente si caratterizza per la presenza della sola etanolammina ( per questo viene chiamata senza ammoniaca ) come sostanza basica.  Si utilizza poi una crema ossidante a volumi bassi (7,8 al massimo 10) che permette lo sviluppo del colore e l’adesione di queste molecole nella corteccia del capello.

Questo tipo di colorazione viene usata per colorare i capelli con un colore tono su tono o più scuro, coprire circa il 60% dei capelli bianchi , ravvivare il colore e personalizzare le meches.

Colorazione a ossidazione permanente: 

Stiamo parlando della classica tintura a ossidazione che ha il vantaggio di durare molto e dà la possibilità di schiarire e colorare contemporaneamente, allo stesso tempo è un trattamento chimico molto aggressivo. Anche in questo caso il prodotto si trova sotto forma di crema , gel o crema- gel.

 

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Come funziona? Rispetto alla colorazione tono su tono , in questa permanente la crema colorante presente contiene un quantità maggiore di sostanza alcalina. Che può essere costituita dalla sola ammoniaca o da una miscela. Infine si utilizza una crema ossidante più concentrata (dai 20 ai 40 volumi).

Ideale per coprire totalmente i capelli bianchi , colorare i capelli dello stesso colore o più scuro e per schiarire fino a tre toni più chiari rispetto al colore di partenza.

Adesso che abbiamo chiaro come funzionano le varie tipologie di colorazione sarebbe opportuno parlare della crema ossidante.

Crema Ossidante:

Le reazioni di ossidazione sono presenti in trattamenti come la decolorazione, colorazione e permanente. Nella decolorazione l’ossidazione ha il compito di rompere la molecola della melanina. Nella colorazione permette di trasformare le molecole incolori in molecole colorate e fissarle al capello. Se necessario può agire anche decolorando.

Qual’ è l’ingrediente principale della crema ossidante? Quello principale è il perossido di idrogeno e la sua caratteristica è quella di essere instabile. Significa che può trasformarsi spontaneamente in acqua e ossigeno gassoso attraverso la reazione di decomposizione.

Nel prossimo articolo dedicato al mondo del colore andremo a vedere nel dettaglio come è composta la crema ossidante, le sue caratteristiche e la sua conservazione.

Vuoi già avere maggiori informazioni sui corsi di colorazione della Polverini Hair Academia? Clicca qui sotto e prendi un appunto!

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