Tipi di permanente - Polverini Hair Academia

Tipi di permanente

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Con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi delle ferie, dobbiamo pensare a come sistemare i capelli prima di partire per il mare! La permanente per i capelli rappresenta un’ottima soluzione per l’estate, perché possiamo farli asciugare al naturale senza preoccuparci del phon e della messa in piega. Dobbiamo però sapere che esistono diversi tipi di permanente come ad esempio la permanente a spirale: quale effetto desideriamo ottenere? Che tipo di permanente scegliere? Oggi lo vediamo insieme in questo articolo!

Ondulazione temporanea o permanente?

Con la permanente, si possono creare diversi tipi di stili e volumi, dai ricci molto piccoli alle onde morbide. Per trattare i capelli è necessario agire con delle sostanze chimiche che vanno ad agire sul capello, e per questo motivo è importante conoscerlo a fondo prima di poterlo trattare. Per sapere di più sulla struttura del capello, clicca qui e leggi il nostro articolo!

Il capello può essere dritto, ondulato, riccio o crespo. Il suo aspetto cambia quando si vanno a modificare i legami che lo compongono chimicamente, quindi i capelli lisci possono diventare ondulati e i capelli ricci possono essere stirati e diventare lisci. I legami quindi sono fondamentali in ogni tipo di permanente, che sia un’ondulazione o uno stiraggio, perché quando vengono rotti possono essere trasformati sia temporaneamente che in modo permanente. Essendo posizionati in una struttura molto piccola, bisogna agire con delle soluzioni chimiche per poterli raggiungere e modificare. Alcune di queste sostanze chimiche riescono a dilatare le squame della cuticola, altre sostanze invece agiscono sulla cheratina della corteccia.

La scelta dei bigodini

Fondamentale per ottenere l’effetto finale è proprio la scelta dei bigodini da usare e dell’avvolgimento da eseguire. Questo perché indipendentemente dal tipo di capello di partenza e dal liquido ondulante, sono proprio i bigodini a creare il movimento e quindi a stabilire quale tipo di permanente deve essere effettuata sul cliente. Il liquido ondulante infatti serve a modificare la struttura molecolare del capello soltanto dal punto di vista chimico e non fisico.

Il bigodino è quell’attrezzo meccanico che riesce a modellare e a dare la forma al capello, ed è l’unico mezzo che ci permette di ottenere un’ondulazione il più naturale possibile. Esistono tanti tipi di bigodini, che si differenziano principalmente per diametro, lunghezza, forma, materiale e peso. Il diametro del bigodino stabilisce l’elasticità e quindi il movimento dei capelli; se il bigodino ha un diametro piccolo, il capello avrà un’elasticità forte, se invece il bigodino ha un diametro grande, il movimento del capello sarà più morbido. Il diametro del bigodino, lo spessore della ciocca e la lunghezza dei capelli determinano il tipo di ondulazione e di effetto finale.

tipi di permanente

Tipi di permanente a spirale e ondulazione

Elenchiamo quindi i diversi tipi di ondulazione permanente. Ci sono tre tipi di avvolgimento che determinano la forma e creano diversi effetti. L’avvolgimento tradizionale può dare un effetto riccio, ma anche la permanente a spirale crea un effetto morbido e ondulato. L’avvolgimento direzionale può creare volume o sostegno, mentre quello parziale può agire su delle parti della testa, come nuca, ciuffo o punte dei capelli. Per ogni tipo di permanente, bisogna posizionare i bigodini in modo uniforme, senza lasciare buchi o zone scoperte.

Per la permanente di tipo tradizionale è importante fare bene le divisioni per dare l’ordine corretto all’avvolgimento, ovvero prima dietro e poi davanti. In questo tipo di permanente occorre fare una pre-saturazione del liquido ondulante.

Per le permanenti di tipo direzionale e parziale, le divisioni vanno fatte pensando in funzione al risultato finale che si vuole ottenere. Sia per la permanente direzionale che parziale la saturazione viene fatta dopo aver finito l’avvolgimento.

Accortezze

Durante l’avvolgimento dei bigodini, lo spessore della ciocca deve diminuire quando i capelli sono molto lunghi, in modo da avvolgere in un unico bigodino. Questo perché se i capelli sono molto lunghi e la ciocca è spessa, i capelli che si trovano alla radice avranno un diametro molto superiore rispetto alle punte, e in questo modo le radici potrebbero risultare lisce. Inoltre, sempre se consideriamo la lunghezza dei capelli, bisogna fare attenzione alla pre-saturazione. Se i capelli molto lunghi non vengono pre-saturati, il liquido ondulante non riuscirà a raggiungere tutte le lunghezze, perché rimarrà sulla parte esterna della ciocca che è stata avvolta. Il risultato finale quindi potrebbe essere diverso da quello desiderato, e la cliente uscirebbe dal salone insoddisfatta.

Tempo di posa

Il tempo di posa della permanente varia in base al tipo di capelli. Solitamente si aggira tra i dieci e i quindici minuti, ma può arrivare fino ai venticinque e i trenta minuti se i capelli sono particolarmente resistenti e grossi. Ad ogni modo, durante la posa conviene fare dei controlli per controllare a che punto è l’ondulazione. Infine, va effettuato il risciacquo su tutti i capelli, facendo attenzione ad usare l’acqua calda.

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Naturalmente esistono davvero tanti accorgimenti da effettuare durante tutto il procedimento della permanente. Se vuoi sapere di più e imparare a fare la permanente di tutti i tipi, anche quella a spirale, sei nel posto giusto! Alla Polverini Hair Academia puoi creare e personalizzare il tuo corso! Se sei già un parrucchiere e hai il desiderio di specializzarti nella permanente, possiamo creare insieme il programma del corso.

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