Fattura elettronica: “cosa è” e “come funziona”
Fattura elettronica: a partire dal 1° gennaio 2019 scatta l’obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 al fine di contrastare l’evasione e le frodi in materia di IVA (con l’invio digitale al SdI, l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione in tempo reale tutti i dati relativi alle operazioni di acquisto e cessione).
Tale provvedimento riguarda ogni documento a valenza fiscale prodotto per riscuotere il denaro dovuto per la cessione di beni o servizi e includerà, entrambe le modalità ossia:
- B2B (Business to Business), cioè le fatture emesse tra imprese
- B2C, (Business to Consumer), tra un operatore Iva verso un consumatore finale.
Nonostante l’avvio dell’e-fattura sia ormai alle porte sono ancora in molti ad interrogarsi su “cosa è” e “come funziona”.
La fattura elettronica, unico documento valido ai fini fiscali dal 2019, dovrà essere redatta usando esclusivamente un PC, un tablet o uno smartphone e dovrà essere trasmessa in modalità elettronica tramite il SdI dell’Agenzia delle Entrate.
Il formato deve essere XML conforme all’allegato A del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 89757 del 30 aprile 2018, potrà contenere allegati (in forma binaria base 64) e la dimensione massima non deve superare i 5 MB.
Per quanto riguarda invece le modalità di ricezione delle fatture elettroniche sono previste tre diverse modalità:
- tramite PEC,
- tramite hub o software di mercato,
- tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio gratuito sul portale Fatture e Corrispettivi.
Al fine di supportare i soggetti IVA ad adeguarsi all‘obbligo di fatturazione elettronica tra privati, sono stati previsti diversi servizi gratuiti. In particolare:
- software installabile su PC per la predisposizione della fattura elettronica;
- applicazioni (iOS e Android) per la predisposizione e trasmissione al SdI della fattura elettronica, oltre che per la loro conservazione digitale;
- servizio di generazione di un QRCode utile per l’acquisizione automatica delle informazioni anagrafiche IVA del cessionario/committente e del relativo “indirizzo telematico”.
Consigliamo per le vostre attività di informarvi e rivolgervi al vostro commercialista di fiducia già dal mese di dicembre, per essere pronti al cambiamento e ben informati sia sugli aspetti semplificativi, ma anche su quegli articolati.