Consulenza d' immagine - Polverini Hair Academia

Consulenza d’ immagine

blog image

La consulenza d’ immagine è il primissimo servizio che il parrucchiere deve dare alla propria cliente. Questo tipo di servizio ormai non è più limitato a vip, attori o cantanti è alla portata di tutti proprio come un appuntamento dal parrucchiere.

Consulenza d’ immagine:

Ma come mai è così importante farla? Il servizio di consulenza d’ immagine serve per trovare stili, forme e colori che si abbinano perfettamente all’aspetto e ne valorizzano i punti di forza. Minimizzando anche i difetti della cliente. Ed è essenziale saperla realizzare nel mondo corretto, in modo tale da non commettere errori.

Non è limitato solo al colore che dona di più , il taglio che è in sintonia con le forme del viso o la piega ma riguarda anche aspetti più tecnici come il tipo di cute e tipo di capello.

Prima di tutto il parrucchiere deve avere un’ottima preparazione professionale e organizzativa che gli permetta di interpretare e realizzare le aspettative del cliente. Un bravo acconciatore è colui che oltre a fare “fare una bella testa” sa armonizzare il taglio, la pettinatura e il colore al viso e alla personalità del cliente.

Come si procede:
Durante la consulenza d’immagine, è responsabilità del parrucchiere identificare e confermare le aspettative del cliente e decidere poi se sono realizzabili. Il modo migliore per realizzare la visione della cliente, è prendere in considerazione il tipo di capelli (densità e texture), le caratteristiche del viso (orecchie sporgenti, mascella definita ecc…) e lo stile di vita (lavoratore, sportivo ecc…).
Il parrucchiere deve mostrare al cliente le cartelle colori, immagini da riviste o da internet per capire insieme quale sarà il risultato finale.
Prima di cominciare qualsiasi servizio, assicurati che il cliente abbia avuto il tempo di capire e considerare ciò che vuole e ciò di cui ha bisogno. Per questo è importante fare domande aperte. In modo tale da capire al meglio i bisogni del cliente e accertarsi che il cliente sia al corrente di ogni servizio che verrà svolto dal parrucchiere. Compiendo questo passaggio il parrucchiere non andrà incontro a situazioni spiacevoli a fine servizio in quanto avrà il consenso dal cliente.
Non utilizzare un linguaggio tecnico, per permettere al cliente di capire con facilità a cosa ti riferisci.Non sempre il parrucchiere può soddisfare i bisogni del cliente. In quel caso, è importante spiegare il perché e suggerire delle alternative con semplicità e gentilezza rimanendo professionale.
Se il cliente sta pensando ad un nuovo servizio da fare o un prodotto da acquistare, permettigli di considerarne i benefici e ripetili alla fine del servizio.

Step by step:

Primo step da compiere è analizzare i capelli del cliente, la sua pelle e la sua cute. Inclusi anche gli schemi di crescita del capello, le caratteristiche del capello. La texture, la densità e anche la elasticità. Dopo di che il parrucchiere procede ad analizzare e  identificare il tipo di capelli che si trova davanti: lisci, mossi, ricci o molto ricci.

I capelli lisci normalmente sono più oleosi perché l’olio proveniente dalle ghiandole sebacee si sposta con facilità sul fusto del capello. I capelli lisci e sottili tendono ad essere molto morbidi, lucenti e oleosi; mentre i capelli lisci medi sono generalmente più voluminosi. I capelli lisci e grossi invece sono molto lisci e difficili da arricciare.
I capelli mossi sono chiamati così per il modo in cui il capello cresce fuori dal follicolo. Il fusto è ovale e ha dai quattro ai sette strati sulla cuticola. I capelli mossi e fini hanno una trama a “s” e si possono eseguire diversi styling. I capelli mossi medi tendono ad essere crespi e a fare resistenza allo styling; mentre i capelli mossi e grossi sono molto crespi e hanno onde più spesse. Nel tagliare i capelli mossi, l’applicazione di alcuni prodotto può aiutare il parrucchiere a controllare il crespo.
I capelli ricci hanno dei follicoli che crescono quasi parallelamente alla superfice del cuoio capelluto. I ricci possono essere “larghi” o stretti, e in entrambi i casi i capelli hanno una texture mista e possono essere crespi. Lo styling può essere difficile da seguire, per questo è necessario utilizzare dei prodotti. I capelli una volta tagliati risulteranno più corti, quindi va esercitata meno pressione durante il taglio.
I capelli molto ricci crescono dal follicolo formando un angolo acuto e ha dai sette agli undici strati sulla cuticola. Più i capelli sono ricci, più sono asciutti, perché l’olio si sposta meno facilmente sul fusto del capello. I ricci morbidi tendono ad essere molto fragili e ad avere una “spirale” più stretta. I capelli molto ricci possono anche avere una trama a “z”, che rende i ricci meno definiti ma comunque fragili. Per questo tipo di capelli bisogna prestare molta attenzione durante i trattamenti chimici vista la condizione fragile del capello.
Caratteristiche del capello:

Le caratteristiche del capello includono la densità, la texture, l’elasticità, la porosità e la condizione.

Densità:
Con densità si fa riferimento alla quantità dei capelli e si divide in bassa, media e alta. Una densità bassa significa che i capelli sono pochi e fini. In questo caso, il cuoio capelluto può essere visibile, quindi non è possibile realizzare tutte le opzioni di styling. Un cliente con alta densità di capelli invece ha bisogno di più tempo e più quantità di prodotto.
Texture:
Il parrucchiere deve sapere che la texture dei capelli si riferisce allo spessore di ogni capello e può essere fine, media e grossa. I capelli fini hanno una circonferenza piccola e meno strati di squame. Quelli medi hanno una circonferenza maggiore e più strati, mentre i capelli grossi hanno una circonferenza molto grande e il maggior numero di strati. I capelli fini assorbono sostanze chimiche più velocemente dei capelli grossi perché hanno meno strati. Per questo motivo è importante fare dei test e controllare se le squame sono aperte, lisce o chiuse.
Elasticità:
Con l’elasticità si misura quanto è forte il capello e se la corteccia è danneggiata o meno. Bisogna sempre verificare l’elasticità del capello prima di fare servizi che prevedono l’uso di sostanze chimiche, prima di utilizzare certi prodotti per lo styling e per capire quanta pressione esercitare durante il taglio e lo styling.
Porosità:
La porosità del capello corrisponde agli strati della cuticola: se le cuticole sono aperte e danneggiate, allora il capello è poroso. Il parrucchiere deve sapere che il capello può anche essere normale o resistente/compatto. I capelli porosi assorbono le sostanze chimiche con più velocità e potrebbero non reggere. I capelli resistenti invece possono andare in contro a tecniche di colorazione e permanenti con più facilità.

Condizione dei capelli:
Durante la consulenza d’ immagine, non si deve trascurare la condizione dei capelli del cliente, che possono essere oleosi, danneggiati, asciutti o normali. Se i capelli sono danneggiati, il parrucchiere non deve consigliare dei servizi che possono peggiorare questa condizione e suggerire delle alternative più sicure o ristrutturanti, a seconda del caso. Dei capelli danneggiati saranno con più facilità porosi e/o poco elastici.

Il secondo passaggio consiste nello svolgere i vari test sui capelli:ma perché il parrucchiere li deve fare durante una consulenza d’immagine?  Le ragioni sono: proteggere il cliente da eventuali danni, assicurarsi che si posso effettuare il determinato servizio e che l’effetto finale sia quello concordato. Per evitare azioni legali e per mantenere alta la reputazione del salone.

Come e quando effettuare i test durante una consulenza d’ immagine:

  • Test Allergico: 24/48 ore prima di effettuare una tinta per verificare che non ci sono reazioni allergiche o una particolare sensibilità al prodotto. Come si effettua? Il parrucchiere deve preparare una piccola quantità di prodotto ed applicarla sull’avambraccio della cliente. Chiarendo al cliente di non lavare quella porzione di pelle per almeno uno o due giorni.
  • Test dell’elasticità : si esegue su capelli bagnati, il parrucchiere preleva un capello da 3-4 aree diverse della testa. Il meccanismo è quello di stringere forte il capello e tirare. Se il capello si distende e poi torna alla propria lunghezza senza spezzarsi ha una buona elasticità. In caso contrario il capello ha una bassa o nessuna elasticità.
  • Test della porosità: serve a verificare la resistenza esterna della cuticola. Basta prendere una ciocca e stringerla dalla punta fra pollice ed indice, poi scorrere con le dita verso la base. Più è resistente più i capelli sono porosi.

Seguici sui canali social della Polverini Hair Academia per non perderti nessuna novità! YouTube , Facebook, Instagram.

Vuoi consolidare le tue conoscenze sulla consulenza d’ immagine? Clicca qui sotto e prendi un appuntamento!

consulenza di immagine