Perché scegliere di essere un parrucchiere?

Scegliamo chi essere sulla base delle nostre passioni. Intraprendiamo il percorso che più ci rende felici. E se la nostra vocazione sono i capelli? Perché vale la pena studiare per diventare un parrucchiere?

Quello del parrucchiere è un mestiere antichissimo che, nel corso dei secoli, si è evoluto fino a diventare ciò che è oggi!

Se i capelli rappresentano la tua passione non devi far altro che intraprendere una carriera nel mondo dell’hairstyle. Ma quali sono i vantaggi del lavorare in questo settore?

Il primo, e forse anche il più importante, è che si tratta di un lavoro creativo. Questo vuol dire che attraverso il tuo mestiere puoi esprimere te stesso a 360°. In altre parole, essere un parrucchiere ti permette di far trasparire la tua essenza portandoti a trasformare il tuo lavoro in una vera e proprio passione. E come afferma Confucio “fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita“.

Altro vantaggio rilevante è il legame con la moda. Infatti, i milioni di trend che popolano il mercato della moda investono anche il settore dell’hairstyle quindi cambiamento e novità stanno alla base di questo mestiere. Proprio per questo il parrucchiere deve tenersi costantemente aggiornato.

Inoltre, si tratta di un mestiere dinamico e innovativo che ti dà grandi soddisfazione sia a livello personale che economico.

Per l’appunto, a livello economico può essere molto soddisfacente in quanto se possiedi un grande salone oppure lavori all’interno di una realtà piccola ma all’avanguardia ti garantisce un’elevata entrata economico. Dopotutto, il parrucchiere lavora in uno dei pochi settori che non conosce crisi in quanto la gente sente l’esigenza di sentirsi bella e questo li spinge a frequentare spesso centri estetici e saloni per parrucchieri.

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Quando nasce la figura del parrucchiere?

Come abbiamo già detto, la figura del parrucchiere è nata moltissimi anni fa.

Ripercorriamo insieme le tappe più importanti che hanno portato all’affermazione di questa figura.

Il mestiere del parrucchiere nasce nel paleolitico. In quel periodo tagliare i capelli era una sorta di rituale eseguito da parte dalle alte autorità della tribù. I capelli lunghi simboleggiavano l’accumulo della negatività, di conseguenza tagliare i capelli significava rinnovarsi per ritrovare le energie positive.

Nell’antica Roma, invece, i capelli avevano un ruolo importante in quanto indicavano la classe sociale di appartenenza. Questa figura non era ancora conosciuta con il nome di parrucchiere ma esistevano i tonsores per gli uomini e le ornatrices per le donne.

Nel Medioevo, si afferma la figura del barbiere. In quel periodo, fare il barbiere coincideva con la figura del chirurgo infatti come tale poteva eseguire delle vere e proprie operazioni chirurgiche come ad esempio i salassi.

La vera svolta arriva tra il seicento ed il settecento quando il parrucchiere inizia ad occuparsi di capigliature e parrucche. Questo è il periodo storico in cui spopolano le parrucche nell’aristocrazia europea: delle vere e proprie sculture maestose e imponenti. Da qui il nome “parrucchiere”, ovvero l’addetto al confezionamento di parrucche nella propria bottega.

Ma, la fama del parrucchiere arriva nell’ottocento grazie all’opera il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.

I primi anni del Novecento, sono di fondamentale importanza per la storia del parrucchiere. Per la precisione abbiamo l’invenzione della permanente e dell’asciugacapelli, gli acconciatori si specializzano nell’acquisizione di nuove tecniche in modo tale da poter accontentare tutte le clienti.

Arriviamo ai giorni nostri, dove il ruolo del parrucchiere è molto più vasto. Infatti, oltre ad essere considerato un artista del capello, deve avere conoscenze di chimica per le colorazioni, capacità gestionali per il proprio salone e competenze comunicative per rapportarsi con la clientela.

Oggigiorno, essere un parrucchiere richiede una grande formazione e dedizione. Se desideri apprendere tutti i segreti del mestieri vai sul nostro sito e contattaci!

Come diventare un professionista dell’hairstyle?

Per diventare un parrucchiere professionista non serve solo avere passione, ma è necessario abbinare questa vocazione ai giusti studi. La nostra accademia ha una vasta scelta di corsi che ti permettono di imparare la professione. Ma, se desideri intraprendere un percorso che ti formi a 360° ti consiglio di valutare la possibilità di conseguire la Qualifica di II livello.

Qualifica di II livello

Il corso di qualifica II livello è dedicato a tutti coloro che voglio intraprendere la carriera del parrucchiere professionista. Si costruisce tutto il sapere del mestiere, step by step, partendo dalle basi fino ad arrivare alla moda.

Il percorso ha una durata di un anno se decidi di frequentare in modalità full time oppure due anni se, invece, si opta per il part-time. Per dare una formazione completa al futuro parrucchiere, durante il percorso formativo, vengono prese in considerazione tutte le unità del settore.

Le iscrizioni sono sempre aperte e sei tu a decidere quando frequentare tramite un calendario appuntamenti mensile in accademia.

Gli  temi trattati all’interno del corso toccano tutti argomenti principali del mondo del parrucchiere. Sono divise in varie unità che ti permetteranno di apprendere nozioni relative al taglio, styling e colore.

Si parte sempre dalle nozioni di base per poi arrivare ai moduli più approfonditi. In questo modo, il futuro parrucchiere sarà in grado di eseguire tutte le tecniche in totale autonomia.

Si tratta di un corso sia teorico che pratico. Infatti, le nozioni teoriche apprese durante lo studio verranno messe in pratica dapprima sulle testine studio per poi essere applicata su modelle/i.

La Polverini Hair Academia ha deciso di adottare questo metodo perché prepara lo studente al mestiere. Motivo per cui, finito il corso potrai essere in grado di lavorare in salone.

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