Ogni parrucchiere, si sa, deve accontentare il proprio cliente. Talvolta è più facile, talvolta più difficile, talvolta è faticoso, ma una cosa che non deve mai mancare sono la creatività e la voglia di divertirsi. Per questo, quando ci ritroviamo, come scuola, a partecipare a qualche evento che include il fare pettinature per bambine, siamo sempre molto entusiasti.
Le acconciature che piacciono alle bambine sono sempre un’esplosione di creatività e allegria: c’è chi vuole somigliare a una piccola donna, chi a una principessa, chi vuole solo poter giocare senza i capelli che si appiccicano al viso. Per un parrucchiere, pettinare i più piccoli è una bellissima sfida, ed è per questo che Polverini è qui per consigliare alcune pettinature sempreverdi, adatte per ogni occasione.
Pettinature per bambine: i vari tipi a disposizione
Le code
Un’acconciatura evergreen sono di certo le code: alte o basse che siano, sono la pettinatura più utilizzata per legare i capelli.
Questa pettinatura è la più adatta per tutte quelle bambine che vogliono divertirsi, correre, giocare e saltare.
Se vi vengono richieste da una piccola cliente, un consiglio che diamo a tutti i parrucchieri è quello di utilizzare elastici più colorati possibili, magari facendo delle code che partono dalla nuca e che vengono legate in più punti sulla testa.
Se l’occasione per cui state pettinando la bambina è una cerimonia, potete osare con una coda half-up impreziosita di fermagli, andando dunque a legare solo la parte più alta della chioma, lasciando scoperto il viso ma dando all’acconciatura un’eleganza più adulta, che è spesso apprezzata anche dai più piccoli.
Le trecce
Se parliamo di pettinature per bambine, probabilmente la più apprezzata è la treccia.
Questa acconciatura è di tendenza, da sempre, sia per gli adulti che per i più giovani.
Una dei tipi di trecce più apprezzate è di sicuro la front-braid, treccia frontale che incornicia il viso. Che sia a lisca di pesce o altro, questa treccia somiglia a una corona, e la bambina amerà vedersi allo specchio e riconoscersi come principessa.
In questo senso, una delle tendenze più durature degli ultimi anni è la “treccia di Elsa”.
Ispirata alla Regina dei Ghiacci, figlia Disney, la “treccia di Elsa” è una treccia morbida laterale. Per prima cosa si devono tirare indietro i capelli frontali e poi si intrecciano, portandoli dal lato sinistro del viso. I ranghi devono rimanere morbidi, larghi, così da dare l’idea del volume.
La vostra piccola cliente impazzirà, sentendosi potente come la Regina dei ghiacci. Potete impreziosire, inoltre, questa acconciatura con qualche molletta azzurra, per dare l’idea della neve.
Chignon
Per le bambine più eleganti, lo chignon è una scelta vincente. Questa è una pettinatura ordinata e composta, adatta alle situazioni più serie e alle cerimonie (matrimoni, comunioni, ecc…).
Lo chignon è la pettinatura per eccellenza per le ballerine, proprio grazie al fatto che è un’acconciatura ferma, stretta sulla testa.
Non si rischiano ciocche sparse e si può decidere se tenere lo chignon alto oppure farlo più basso, alla base della nuca.
Nel caso di questa acconciatura, un evergreen sono due chignon al lati della testa, in alto, che rendono più informale il tutto, dando un’aria sbarazzina alla bambina.
Piccola curiosità: i giapponesi chiamano questo tipo di pettinatura “odango”, ovvero “polpetta”.
Bow hair bun
Questa è l’acconciatura “a fiocco”. I capelli vengono legati per creare con essi un gigantesco fiocco sulla cima della testa.
Il tutto ricorda un po’ lo styling di Minnie Mouse e le bambine ne vanno pazze.
Tra tutte è probabilmente la pettinatura più complessa ma anche quella più soddisfacente, sia da creare per un parrucchiere che da vedere per la bambina. Vi consigliamo di fissare il tutto con una lacca naturale così che salti, corse e giochi non rovinino la vostra creazione.
Questi i consigli della Polverini Hair Academia per tutti i parrucchieri che si trovano a dover accontentare anche piccoli clienti. Per qualsiasi altro dubbio, i nostri corsi sono qui per voi: domandate e vi risponderemo.
